BENVENUTI NEL SITO DELL'ASSOCIAZIONE EX ALLIEVI LICEO CLASSICO STATALE "Q. ORAZIO FLACCO" DI POTENZA
Incontro sul libro "L'altra metà" della Prof.ssa Anna Bozza - 21 aprile 2023
Incontro dell'Associazione degli ex Allievi del Liceo Classico "Q. Orazio Flacco" di Potenza sul libro "L'altra metà" della Prof.ssa Anna Bozza, tenutosi il 21 aprile 2023 presso il Polo Bibliotecario di Potenza
Incontrare “ L’ ALTRA META’ ”
Il non romanzo / romanzo di Anna Bozza in Dorsa
Non è esperienza di tutti i giorni leggere un racconto autobiografico che si scopre essere pagine ritrovate dopo la morte della scrittrice, non destinate alla pubblicazione ma “Ai miei figli che hanno conosciuto di me solo la seconda parte”. Sono pagine scritte con diligenza, corrette e integrate, ma chiuse poi in un cassetto dello studio dalla Professoressa Anna Bozza. Trovate dal figlio Stefano dopo la morte della mamma, sono state stampate solo qualche anno fa, per i familiari e per chi aveva conosciuto e stimato Anna Bozza, con il suggestivo titolo “ L’ ALTRA META’ ” (direi la prima metà o quella mai rivelata del tutto ai figli); un invito a scoprirla più a fondo, a tutto tondo. Era questo l’intento di Anna? Stefano lo pone in premessa, e stampando le pagine della madre, è consapevole che queste non erano per Anna una testimonianza ma il desiderio di “rivivere i suoi ricordi giovanili più per bisogno di ritrovare quel mondo che per il desiderio di lasciare una testimonianza”. Queste belle pagine di Anna non sono dunque frutto di nostalgia, non vogliono insegnare nulla, ma si collocano nella sfera della memoria che, richiamando il vissuto, tende ad una straordinaria atemporalità. Prima di lasciare altre riflessioni su queste pagine che colpiscono per la chiarezza e la non banale semplicità dello stile, vorrei dire qualcosa sulle circostanze di questo incontro con “ L’ALTRA META’ ” della Professoressa Anna Bozza in Dorsa. Impegnati come Associazione ex Allievi del Liceo Classico Q. O. Flacco in un percorso di lettura del romanzo “Nonna Sabella” di Pasquale Festa Campanile, ambientato a Melfi (una sorta di autobiografia del narratore interno), più volte si è commentata l’ambientazione anche sociale dei paesi del Vulture. Il Preside, Prof Mecca, ha proposto la lettura di un racconto veramente autobiografico: non un romanzo, ma una scrittura privata, destinata alla famiglia della Professoressa Anna Bozza, in cui ritrovare il ‘vero’ di un racconto di vita affine al ‘verosimile’ del personaggio e dell’ambiente della Nonna Sabella del Festa Campanile. Messo a disposizione da Maria Teresa Imbriani in PDF, ho potuto conoscere un racconto che, se avessi trascurato le dediche e l’Introduzione del figlio Stefano, avrei detto essere un romanzo autobiografico con interventi colti nella struttura del narrato; sostanzialmente, un prodotto letterario. Spesso ho condiviso con gli amici dell’Associazione l’entusiasmo per la lettura piacevolissima del racconto con il privilegio di trovarmi negli stessi panni dei figli e di Stefano che quelle pagine ha ritrovato.
Il 21 aprile Stefano e la moglie Ketty hanno accettato di condividere l’incontro settimanale dell’Associazione, pur in un momento estremamente delicato e doloroso per la famiglia. Con cordialità, ironia e amicizia, Stefano ci ha introdotti nelle esperienze di vita materne e della sua infanzia in un ambiente familiare ricco di presenze e affetti di cui la madre Anna ha dato completa conoscenza dopo aver comunicato per tutta la vita una seconda metà. Una sorta di svelamento per il lettore, dopo aver sbirciato dalla serratura un mondo di persone, accadimenti, storie di vita, scelte coraggiose, crescita personale, educazione ricevuta, affetti svelati e non espressi. Un romanzo di formazione? Pare di sì. Un racconto da fiction? Assolutamente no, è un racconto del ‘vero’. Eppure, la mano colta ed esperta dello scrivere non ha potuto tradire sè stessa e ha lasciato ai figli una narrazione strutturata in un elemento che la ingloba tutta, articolato all’interno con sorprendente precisione. Tutto il narrato, nella dimensione spaziale e temporale, si muove nella CASA: ambiente fisico (la vita scorre nelle stanze e ogni stanza è una funzione personale e familiare); ambiente sociale (ogni oggetto, ogni cerimonia, il quotidiano, parla di uno status sociale e di rapporti con l’esterno); ambiente familiare (una famiglia non certo nucleare a forte prevalenza femminile). La CASA e le stanze la fanno da padrona perché è veramente la home, luogo di relazioni private e pubbliche, cerimonie, riti di partecipazione, percorsi educativi, affetti profondi non sempre rivelati apertamente. Anna vive la CASA in un continuo feedback tra passato e generazioni ultime: ogni ambiente, la stanza da letto, lo studio, il soggiorno, la cucina hanno visto il suo percorso, le scelte, le gioie e la sofferenza del distacco. IL racconto si conclude non concluso con l’aggiunta da parte di Stefano di altre pagine ritrovate (la SCUOLA, un altro ambiente inglobante), perché nulla andasse perduto di un racconto libero da velleità letterarie. Tuttavia al carissimo Stefano vorrei dire che la non conclusione e l’aggiunta delle minute sulla SCUOLA, per il lettore ignaro del ‘vero’, di un non romanzo, sarebbero un’ottima trovata letteraria per la conclusione di un romanzo. Ti chiedo scusa, Stefano, per aver osato entrare e interpretare L’ALTRA META’ di Anna Bozza, ma vorrei proporne la lettura almeno agli amici perché la vita, le esperienze, gli affetti, i valori che Anna ha vissuto e fatto scoprire ai suoi cari sono per voi e per noi motivo di riflessione e proposta di vita senza inutili nostalgie o amarcord.
Grazie Stefano, per tutto,
Antonella Falasca
La crudel Fortuna di Isabella Morra
LA CRUDEL FORTUNA di ISABELLA MORRA: proiezione del video dello spettacolo teatrale di Roberto Riviello, tenutasi il 12 aprile 2023 presso l'Aula Magna del Liceo Classico "Q. Orazio Flacco" di Potenza a cura dell'Associazione degli ex Allievi del suddetto Liceo Classico e della Dirigente dello stesso Istituto
Spettacolo integrale:
Servizio del TGR Basilicata:
Cerimonia di conferimento del premio "Maestri Insigni e Allievi Eccellenti" - 17 dicembre 2022
Pubblichiamo di seguito alcune testimonianze della cerimonia di conferimento del premio "Maestri Insigni e Allievi Eccellenti", tenutasi il 17 dicembre 2022.
Il video integrale della cerimonia:
Le fotografie relative all'evento:
Premio "Maestri Insigni e Allievi Eccellenti del Liceo Classico Statale Q.O. Flacco di Potenza”
Con unanime deliberazione n.1 del 7.10.2022 il Consiglio Direttivo dell’Associazione ha istituito il Premio "Maestri Insigni e Allievi Eccellenti del Liceo Classico Statale Q.O. Flacco di Potenza" da conferire annualmente a Docenti e a ex Allievi che hanno dato lustro alla Scuola meritando particolari benemerenze all’interno delle Istituzioni dove hanno operato al servizio della Collettività.
Per la prima Edizione del Premio si è deciso di premiare il Prof. Raffaello Antonio Mecca, il dott. Francesco Vinci e il Generale di Corpo di Armata Francesco Paolo Figliuolo.
La cerimonia di consegna del Premio, consistente in un attestato di benemerenza e in una targa ricordo, è fissata per il giorno 17 dicembre 2022 alle ore 17:00 presso l’aula magna del Liceo alla presenza di Autorità Civili, Militari e Religiose.
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